Arianna Occhipinti

Prima di tutto, Arianna Occhipinti è siciliana.

Nata in una famiglia di viticoltori, è stata introdotta presto nell'azienda di famiglia dallo zio (COS), tanto che ha deciso di studiare viticoltura ed enologia all'Uni.

La storia racconta che Arianna ha iniziato nel 2004 con un ettaro di terreno, e che da lì... è cresciuta. Un sacco. Ora Arianna Occhipinti è un nome familiare per gli amanti del vino e della natura.

In breve, è praticamente la rockstar del movimento.

Incontrarla è sufficiente per capire istantaneamente il perché.

Per chi cerca il Nero d'Avola o Frappato, Occhipinti è la destinazione finale.

Ho bevuto la SP68 per la prima volta nel 2011, un rosso che porta il nome della strada dove è realizzata nel sud della Sicilia. 70% Frappato, 30% Nero d'Avola. Non filtrato, ma straordinariamente rubino.

Sono andato in Sicilia un sacco di volte con i miei amici d'infanzia e in qualche modo questo vino mi ha ricordato le mie vacanze. Mi è piaciuto subito.

Il bianco è una miscela di Moscato d'Alessandria e Albanello e, come il suo fratello rosso, va in vasche di cemento per sei mesi prima di passare alle bottiglie. Frappato e Siccagno sono quelli che fanno la quercia.

Ovviamente tutti i prodotti sono raccolti a mano, trattati con lievito naturale e senza che in vigna si svolgano attività stravaganti.


register

Subscribe

to receive discounts and news of new producers and wines

Subscribe

Close